La Storia

Lunga tradizione di arredamenti a Pignola 

Il nostro mobilificio di Pignola nasce da una lunga passione familiare che ha coinvolto più di una generazione nella realizzazione di arredamenti su misura. Dalla sua fondazione negli anni '60 l'attività si evolve fino ad oggi, diventando una realtà leader nel settore, che si distingue per qualità e cura dei dettagli, nella provincia di Potenza
Maggiori Informazioni

Radici profonde e passione per la falegnameria

La nostra storia comincia da qui...
Un bambino Gerardino, a 6 anni, oltre ad andare a scuola, come consuetudine dell'epoca, inizia ad andare a imparare un mestiere: il falegname. Man mano che cresce si mette in evidenza, per la sua rapidità e soprattutto per la precisione e la puntualità che lo caratterizzerà per tutta la sua vita. Inizia a fare anche qualche lavoretto per conto proprio, poi decide di emigrare e dopo una settimana, comprensiva di viaggio, va in Germania ma non gli piace e decide di andare a lavorare a Torino.

1945

1945

La nostra storia comincia da qui...
Un bambino Gerardino, a 6 anni, oltre ad andare a scuola, come consuetudine dell'epoca, inizia ad andare a imparare un mestiere: il falegname. Man mano che cresce si mette in evidenza, per la sua rapidità e soprattutto per la precisione e la puntualità che lo caratterizzerà per tutta la sua vita. Inizia a fare anche qualche lavoretto per conto proprio, poi decide di emigrare e dopo una settimana, comprensiva di viaggio, va in Germania ma non gli piace e decide di andare a lavorare a Torino.

1958

Il lavoro in fabbrica
Qui inizia a lavorare in fabbrica, alla "Lancia". Il primo giorno arriva e gli viene spiegato cosa deve fare; il secondo giorno, abituato in falegnameria, va dal capo reparto e chiede cosa deve fare, lui gli risponde le stesse cose di ieri; il terzo giorno nuovamente dal capo reparto e chiede cosa deve fare oggi e lui gli risponde che deve fare sempre le stesse cose che ha fatto ieri e l'altro ieri e farà sempre quello. Sbalordito, dopo aver avuto questa conferma, immediatamente, con mentalità artigiana, comunica di lavorare fino alla fine della settimana, in modo da lasciare il tempo di trovare qualcuno che possa rimpiazzarlo. Nei giorni seguenti in fabbrica fanno sciopero ma lui entra per la parola data di lavorare fino al giorno prestabilito, viene vessato da insulti e allora lui reagendo prende uno dei manifestanti e chiede perché fanno sciopero, lui risponde perché si lavora troppo e allora Gerardino ribatte che lui ha già presentato le dimissioni per fine settimana perché non si fa niente e allora l’altro risponde che lo sa, però… 

1958

Il lavoro in fabbrica
Qui inizia a lavorare in fabbrica, alla "Lancia". Il primo giorno arriva e gli viene spiegato cosa deve fare; il secondo giorno, abituato in falegnameria, va dal capo reparto e chiede cosa deve fare, lui gli risponde le stesse cose di ieri; il terzo giorno nuovamente dal capo reparto e chiede cosa deve fare oggi e lui gli risponde che deve fare sempre le stesse cose che ha fatto ieri e l'altro ieri e farà sempre quello. Sbalordito, dopo aver avuto questa conferma, immediatamente, con mentalità artigiana, comunica di lavorare fino alla fine della settimana, in modo da lasciare il tempo di trovare qualcuno che possa rimpiazzarlo. Nei giorni seguenti in fabbrica fanno sciopero ma lui entra per la parola data di lavorare fino al giorno prestabilito, viene vessato da insulti e allora lui reagendo prende uno dei manifestanti e chiede perché fanno sciopero, lui risponde perché si lavora troppo e allora Gerardino ribatte che lui ha già presentato le dimissioni per fine settimana perché non si fa niente e allora l’altro risponde che lo sa, però… 

1960

L'inizio della svolta...
Inizia a lavorare nella bottega da falegname di un sardo che già negli anni ‘60 sparava i mobili con i piombini per farli sembrare invecchiati. Qui un aneddoto simpaticissimo: una signora va a comprare delle sedie e il mastro per venderle e far vedere che non erano care perché robustissime, ne lancia una a terra che si rompe a pezzettini. Dopo 6 mesi ritorna a Pignola dove aveva lasciato il suo Amore, nostra madre Lina, e ricomincia a lavorare come dipendente.
L'inizio della svolta...
Inizia a lavorare nella bottega da falegname di un sardo che già negli anni ‘60 sparava i mobili con i piombini per farli sembrare invecchiati. Qui un aneddoto simpaticissimo: una signora va a comprare delle sedie e il mastro per venderle e far vedere che non erano care perché robustissime, ne lancia una a terra che si rompe a pezzettini. Dopo 6 mesi ritorna a Pignola dove aveva lasciato il suo Amore, nostra madre Lina, e ricomincia a lavorare come dipendente.

1960

1964 - 1966

Una nuova realtà a Pignola
Dal 1964 al 1966 la svolta: si sposano, l’anno successivo prima la nascita del primogenito Nicola poi apre la bottega per conto proprio e in fine la nascita di Mario danno lo slancio verso nuovi orizzonti con alla base il principio della serietà, della puntualità e della precisione, che porta il parroco di Pignola Don Rocco Piro a sceglierlo tra i vari artigiani del paese come responsabile della statua della patrona, la Madonna Maria SS. Degli Angeli.

1964 - 1966

Una nuova realtà a Pignola
Dal 1964 al 1966 la svolta: si sposano, l’anno successivo prima la nascita del primogenito Nicola poi apre la bottega per conto proprio e in fine la nascita di Mario danno lo slancio verso nuovi orizzonti con alla base il principio della serietà, della puntualità e della precisione, che porta il parroco di Pignola Don Rocco Piro a sceglierlo tra i vari artigiani del paese come responsabile della statua della patrona, la Madonna Maria SS. Degli Angeli.

1969

Nasce il primo mobilificio
Nel 1969 apre il negozio intestato a nostra madre, Mobilificio Rago Angela, perché lui continua il lavoro nella sua bottega, portando avanti anche il negozio e per hobby (visto gli orari di lavoro dalle 18,00 alle 21,30) con il cognato fabbro Salvatore e il fratello Vincenzo, inizia a fare infissi in alluminio, che ci porta delle competenze su questo materiale molto usato anche oggi in arredamento.
Nasce il primo mobilificio
Nel 1969 apre il negozio intestato a nostra madre, Mobilificio Rago Angela, perché lui continua il lavoro nella sua bottega, portando avanti anche il negozio e per hobby (visto gli orari di lavoro dalle 18,00 alle 21,30) con il cognato fabbro Salvatore e il fratello Vincenzo, inizia a fare infissi in alluminio, che ci porta delle competenze su questo materiale molto usato anche oggi in arredamento.

1969

1993 - 2019

La tradizione familiare continua...
Nel 1993 con i ragazzi diventati più grandi, che l’hanno sempre aiutato nei mesi estivi o nei pomeriggi che erano più liberi dai compiti, nasce la società Rago & Vista con la sua esperienza in primis e con l’introduzione delle competenze e della gioventù che porta a nuovi investimenti. 

Da qui il nostro motto (facendo riferimento agli anni) “Da sempre al tuo fianco…” Il resto con un innovativo total-look dello show-room inaugurato il 7 Settembre 2019, è storia contemporanea da scrivere insieme a voi.

1993 - 2019

La tradizione familiare continua...
Nel 1993 con i ragazzi diventati più grandi, che l’hanno sempre aiutato nei mesi estivi o nei pomeriggi che erano più liberi dai compiti, nasce la società Rago & Vista con la sua esperienza in primis e con l’introduzione delle competenze e della gioventù che porta a nuovi investimenti. 

Da qui il nostro motto (facendo riferimento agli anni) “Da sempre al tuo fianco…” Il resto con un innovativo total-look dello show-room inaugurato il 7 Settembre 2019, è storia contemporanea da scrivere insieme a voi.
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